L'avvocato Francesco Scifo commenta così la partecipazione alle trattative col Governo riguardo la zona franca: "Torniamo dall'incontro tenutosi al MEF a Roma dove si è discusso della modifica dell'art. 10 dello Statuto che consenta alla Regione di avere la possibilità d'intervenire direttamente sulle aliquote dei tributi erariali. In questo contesto, insieme alla dottoressa, abbiamo proposto l'inserimento del riferimento alla zona franca già nell'articolo novellato, quale motivo fondante dell'ampliamento della potestà regionale in tema di determinazione delle aliquote. Tale proposta non è passata, tuttavia è stato ottenuto parere favorevole su una bozza diversa che senz'altro amplia i poteri della Regione. In ogni caso, abbiamo ottenuto che il tavolo tecnico sulla zona franca, nel contraddittorio con il MEF ed il Governo, si tenga entro 10 giorni.
Vi è un dato positivo, da sottolineare, ed è che il nuovo art. 10 è certamente migliore del precedente, perchè amplia l'autonomia regionale, anche in tema di agevolazioni e contributi, elargibili non più solo a nuove imprese ma a tutte. Negativo perchè non siamo riusciti a inserire il riferimento espresso alla zona franca nell'articolo e perchè il MEF ha ribadito la riserva di legge statale sui tributi erariali per il principio di unitarietà del bilancio della PA. Purtroppo, anche questa volta, sia lo scrivente che la dottoressa, abbiamo dovuto discutere, incredibilmente, senza avere potuto esaminare le bozze normative prima dell'incontro, perciò con enorme sforzo. Ciò si sarebbe potuto evitare semplicemente se la Regione ci avesse mandato le bozze prima, dato che dovremmo essere tutti dalla stessa parte."