I MOVIMENTI PRO ZONA FRANCA DELLA SARDEGNA CHIEDONO CHE LA GIUSTIZIA SIA GIUSTA ANCHE QUANDO SI TRATTA DI GIUDICARE BERLUSCONI COME EVASORE FISCALE
E’ noto a tanti, ma forse non a tutti, che i Movimenti per la Zona Franca si battono da anni, perche’ torni la Legalità nel nostro paese, e chiedono che sia fatta chiarezza da parte della Magistratura Italiana, sul ruolo ambiguo di Equitalia e delle Agenzie delle Entrate, che vessano i cittadini onesti con duplicazioni di cartelle esattoriali gia pagate, riproposte quando sono già intervenuti i termini prescrizionali delle stesse. Oggi i Giudici sono chiamati a decidere se sia vero o meno che Berlusconi abbia evaso le tasse per tre milioni di euro (per una certa annualità) sugli introiti di Mediaset. Ai giudici che decideranno, suggeriamo sommessamente, che prima di decidere vadano a verificare se per caso l’accertamento della suddetta evasione fiscale, sia inficiata da Nullità insanabile, ossia da quella "nullità di diritto" prevista dall’art.34 bis comma 5° del Dlgs 165\2001 (articolo introdotto dall’art. 7 della Legge n.3\2003.
Noi riteniamo infatti che l’accertamento della evasione fiscale riferita alla Società Mediaset, accertamento che si e’ concretizzato nella trasmissione del Ruoli di Riscossione ad Equitalia con relative Cartelle Esattoriali, siano state sottoscritte da Dirigenti la cui firma non era utile a produrre gli effetti giuridici occorrenti a raggiungere quella finalità per le quali Berlusconi viene oggi processato. Ci risulta infatti che a decorrere dall’anno 1997, qualunque Dirigente abbia firmato i ruoli di riscossione e le cartelle esattoriali emesse dagli Uffici Finanziari, sia che si chiamassero Dipartimenti delle Entrate o Agenzie Fiscali, non era abilitato alla sottoscrizione dei suddetti atti in quanto privo del titolo giuridico che consente a chi rappresenta la Pubblica Amministrazione, di impegnarla verso l’esterno.
Infatti ci risulta che i Veri Dirigenti del Ministero delle Finanze, dal 1997 ad oggi, non sono stati ancora restituiti ai ruoli dirigenziali di legittima appartenenza cosi come previsto dalla Legge 127\1997, che all’art. 17 comma 82 e 137 aveva abrogato: l’art. 22comma 2 del dpr 44\90 - l’art. 15 del d.l. 344\90 convertito nella legge 21\91 - l’art. 55 del dpr 266\87, leggi con le quali sia i Segretari Comunali che i Dirigenti del Ministero delle Finanze erano stati inquadrati nella 9° qualifica funzionale, qualifica istituita dal d.l. 9\86 convertito nella legge 78\86 e riservata alla nuova Categoria dei Quadri istituita dalla legge 190\85.
Inquadramento che aveva significato una retrocessione in carriera sia dei Segretari Comunali che dei Dirigenti del Ministero delle Finanze, dal momento che entrambe le Carriere , risultavano equiparate rispettivamente dal: Dpr 749\1972 art. 25 e tabella di equiparazione - Dpr 748\72 - dall’art. 11bis del D.L. 283\81 convertito nella Legge 432\81.
Aver restituito ai ruoli dirigenziali di legittima appartenenza, solamente i Segretari Comunali e non anche i Dirigenti del Ministero delle Finanze, significa che a decorrerete dal 1977, tutti gli atti firmati dai Dirigenti del Ministero delle Finanze sono INESISTENTI in quanto inficiati da quella NULLITA' INSANABILE prevista dall’art. 34 bis comma 5 del dlgs 165\2001, e tra questi ovviamente sono compresi gli atti sottoscritti dai Dirigenti che hanno accertato il concretizzarsi di una ipotetica evasione fiscale a carico delle società di Berlusconi.
Appare ovvio che il succitato excursus giuridico sia utile non solo alla Destra ma anche alla Sinistra!
Dott.ssa Maria Rosaria Randaccio ( ex Intendente di Finanza in pensione)